L'ordine certosino

Alla morte di san Bruno, i due eremi da lui fondati, quello presso Grenoble nelle Alpi e quello di Santa Maria della Torre in Calabria, continuavano a professare la vita di penitenza e di osservanza della solitudine iniziata dal santo eremita. Durante il priorato di Guigo (1106-1136), quinto successore del fondatore alla Grande Chartreuse, nacquero le prime sette fondazioni a partire dalle quali si sarebbe costituito l’ordine certosino. Tra queste si deve ricordare, prima in ordine cronologico, la certosa di Portes nella diocesi di Belley, nel 1115. In vista di uniformare l’osservanza tra i vari eremi, Guigo scrisse tra il 1121 e il 1127 le Consuetudini, che erano la raccolta delle usanze monastiche della Grande Chartreuse e che vennero approvate come regola dei certosini nel 1133 da papa Innocenzo II. La storia è continuata tra luci e ombre. All’inizio del sedicesimo secolo, l’ordine, al suo apogeo per numero di case e di monaci, contava 198 monasteri in tutta l’Europa e 39 in Italia; quasi tutte le città più importanti del vecchio continente si gloriavano di avere un monastero certosino nei pressi dei loro confini. In Italia, in particolare, ricordiamo la certosa di Pavia, le due certose romane di Santa Maria degli Angeli e di Santa Croce in Gerusalemme, la certosa di Calci, nei pressi di Pisa, e quella del Galluzzo a Firenze, o, nel sud, la certosa di San Martino a Napoli o la certosa di Padula con tratti che la fanno somigliare più a una reggia che a un monastero certosino. La rinascita dell’ordine cominciò nel corso del diciannovesimo secolo e proseguì durante la prima metà del 1900. Nel 1971 fu realizzata la prima fondazione fuori Europa nello stato del Vermont (Stati Uniti). Successivamente si è dato vita alle prime esperienze nel sud del mondo: nel 1984 nello stato del Rio Grande do Sul in Brasile e poi nel 1997 in Argentina, presso Cordoba. Due anni dopo alcuni certosini si trasferirono in Corea del Sud per dare inizio alla prima certosa in Asia. Le monache certosine seguirono i loro fratelli e anch’esse fondarono un monastero nello stesso paese. Attualmente sono abitate da monaci 16 monasteri e 5 certose sono abitate dalle monace dell'Ordine.